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Paella: storia e curiosità di uno dei piatti più famosi

Uno dei piatti a base di riso più famosi in tutto il mondo arriva dalla Spagna e si chiama 'paella'.
Il nome di questo piatto, che si pronuncia “paeiia”, è legato al tegame in cui viene preparato: in lingua originale paella significa padella, il caratteristico recipiente di ferro a due manici nel quale viene cucinata e servita.
La storia della paella è molto recente, rispetto ad altri piatti tradizionali, ed è uno dei frutti delle influenze arabe sulla gastronomia valenciana.
La paella nasce come piatto semplice, povero e molto versatile, veniva infatti preparato dalle massaie che raccoglievano in questa padella il riso e tutto quello che c'era a disposizione in casa. In campagna, ad esempio, ancora oggi uno degli ingredienti principali sono le lumache di terra.
La paella da Valencia si è diffusa poi in tutta la Spagna ed oggi ogni zona prepara la sua variante. Gli ingredienti utilizzati variano quindi a seconda della località: può cambiare la carne utilizzata (coniglio, pollo, anatra), il pesce (frutti di mare, lumache), i mix di carni e di pesci utilizzati per la paella mixta, ma l’ingrediente che non può mancare è il riso.
Un ruolo fondamentale per la buona riuscita è dato dall'utilizzo dello zafferano, che conferisce il tipico colore giallo al piatto.

Come preparare la Paella di carne e di pesce

Per prima cosa si mettete a soffriggere nell’apposita padella la cipolla e preparate gli altri ingredienti.
Partiamo dal pesce, mettete dunque a cuocere in un altro recipiente le cozze e le vongole. Al termine della cottura ricordatevi di conservare il liquido prodotto.

ingredienti paella valenciana

Per la carne invece, scegliete dei pezzi di coniglio e di pollo da cui potete ricavare facilmente dei cubetti.
L'ultimo step della preparazione degli ingredienti è riservato alle verdure: piselli, peperoni, fagiolini e quello che più vi aggrada, rigorosamente pulite e tagliate a pezzetti.
A questo punto nella paella, dopo aver fatto rosolare le cipolle, versate progressivamente la carne appena rosolata, aggiungete le verdure e per ultimi i calamari. A suggello di tutto versate il pomodoro e il prezzemolo, oltre ad altre erbe.
Inizierà, a questo punto, la seconda fase. Versate il brodo, preparato in precedenza e che deve sempre essere il doppio della quantità del riso, con il liquido dei molluschi e il riso stesso.
I tempi di cottura del riso sono importanti per una buona riuscita della pietanza. Una ventina di minuti, metà dei quali a fuoco alto ed il resto a fiamma ridotta, dovrebbero essere sufficienti. Due minuti prima dello spegnimento del fuoco aggiungete i molluschi per avere una gustosissima paella.
Lasciate riposare la paella per 5 minuti in modo da farle assorbire l’ultimo liquido restante ed infine decorate la paellera con verdura e servitela, anche direttamente in tavola.
Potete accompagnare il piatto con un vino frizzante o, se avete organizzato una cena a tema, non può di certo mancare un'ottima sangria (qui se vi interessa una ricetta)!
L'utilizzo della padella specifica, la paellera ampia e poco profonda, è indispensabile sia per la sua presentazione tipica che per la cottura: l’alluminio è in grado di trattenere il calore e garantire la formazione della crosticina in superficie.
Queste naturalmente sono indicazioni di massima ed esistono dei ricettai che offrono tutte le varianti possibili ed i trucchi per ottenere il massimo successo.
N.B.: La variante più comune, e forse più apprezzata dagli italiani, è la paella de mariscos, ovvero quella a base di solo pesce, crostacei e frutti di mare in particolare, sfumata con un buon vino bianco!

Volete organizzare una serata spagnola a casa e vi serve l'occorrente per preparare la Paella? Ecco alcuni suggerimenti dal nostro catalogo online cucinaatelier.it. E... ¡Que aproveche!

La diffusione della Paella in Italia

Negli ultimi 20 anni, complici anche la diffusione della cultura spagnola e le sempre più gettonate mete per le vacanze, la paella ha spopolato anche nel nostro Paese, sia come piatto originale che anche inserita in menù a tema.
Il riso tipico utilizzato in Spagna per questo famosissimo piatto è quello conosciuto come “bomba” (“Arroz bomba”), adatto sia per la paella di pesce che di carne.
E in Italia? Un riso rinomato e apprezzato anche all'estero che può essere utilizzato per la paella è il riso venere. Se pensate di preparare la paella con il riso nero, ricordatevi che essendo una varietà integrale, i tempi di cottura si allungano e per cuocerlo saranno necessari almeno 40 minuti!

Una Paella da record

La paella più grande che sia mai stata cucinata è quella del ristoratore valenciano Juan Galbis, vera patria di questo piatto tipico, che nel 1992 preparò un'enorme pentola dal diametro di 20 metri: così grande che riuscì a servire ben 100.000 persone.

paella nero di seppia